Materiale su cui è costruito lo spettacolo Franca Rame Project ” Per Maria e per tutte le Marie di questa terra”
Materiale su cui è costruito lo spettacolo Franca Rame Project ” Per Maria e per tutte le Marie di questa terra”
– Testo di Franca Rame da Il Fatto quotidiano ” Storia di Maria”
– Materiale su la Grande Madre o Dea Unica sostituita dal Dio Maschile patriarcale : Jung – Genesi – Esiodo Teogonia e materiale vario
– Dai Vangeli canonici: Genesi e Vangelo di Giovanni
– Dai Vangeli Apocrifi Libro sulla natività di Maria e Vangelo di Filippo – da Nuovo Testamento Vangeli Apocrifi U.T.E.T
– Dai Vangeli Apocrifi Maria sotto la croce (assente) in Vangelo di Nicodemo (o Atti di Pilato) e il Vangelo di Gamaliele Lamento di Maria – da Nuovo testamento Vangeli Apocrifi U.T.E.T
– Report di Amnesty International su violenza contro le donne, in particolare violenza e potere da la campagna Mai più violenza su le donne di Amnesty International.
– Materiale su lo stupro a danno di Franca del 9 Marzo 1973 ( si veda tutto il materiale base specificato di sotto)
– Poesia di Stefano Benni e mia poesia per Franca Rame
– Video di Franca Rame e Dario Fo: Maria sotto la croce (da Mistero Buffo) Il maschio prepotente e Lo stupro recitato da Franca Rame (la versione a Teatro)
Pietro Valpreda Poesie dal carcere
Diceva il buon profeta e maestro Pier Paolo Pasolini che il nostro è “ un paese senza verità e memoria”, ma ci insegna un altro maestro, Dario Fo che “la cultura non si può ottenere se non si conosce la propria storia.”
Anche da questi insegnamenti nasce il progetto di poesia e musica “Pietro Valpreda – Poesie dal carcere” Insieme alla musicista toscana Claudia Cusenza.
Il lavoro di registrazione ma anche poi live delle poesie di Valpreda insieme alla musica, anche per ricordare questa figura degl’anni 60’, 70’. Per non dimenticare il nostro passato, un passato ancora pieno di zone d’ombra e di poca verità. Dare voce alla poesie di Valpreda significa non dimenticare, ricordare, trasmettere alle nuove generazioni, e l’arte, la musica, la poesia sono canali e contenitori per eccellenza di memoria e di riflessione.
(…) ovunque tu ora sia,
urla la mia innocenza
alle nere ciminiere,
ai grigi casamenti di pietra.
Alle mura marmoree che racchiudono
i bianchi teschi dei morti,
urlala forte, affinché i clacson e le sirene
non sommergano la tua voce:
e sussurrala la mia innocenza, invece,
agli anemici fiori sui bordi delle strade
e agli uccelli e alle nubi, che volano in cielo.
Pietro Valpreda – Poesie dal carcere
lato a
A mia madre
Nada
Notte
L’interrogatorio
Il quartiere (cantata)
lato b
Terra e libertad
A Pino Pinelli
I vinti
Noi due
Testi Pietro Valpreda (Poesie dal carcere)
Voce Dale Zaccaria
Pianoforte, percussioni, fiati, sound effect Claudia Cusenza.
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Lotta d’amore
Lotta d’amore
Sono una donna
che ama le donne
un poeta
e un’artista
che crede
nella lotta d’amore
nel comunismo
e nella rivoluzione.
(L’anima e la notte, della poesia ed altri versi)
Sedici
Sedici
Sedici volte
nei vostri occhi
fu l’anima rovesciata
così si fece prima
l’umiltà della bellezza
come un innesto
orgoglioso
di luce e di grazia
poi il mistero antico
e i vostri anni
come due feroci
fermagli
fecero largo al vero
alla prima fonte
stellata:
pronuncia
del mattino.
(L’anima e la notte, della poesia ed altri versi)
Franca Rame Project
Il confronto con una donna e un artista del calibro di Franca Rame ( la più grande donna che la storia italiana abbia avuto per me) è qualcosa che ti cambia la vita e sembra che quello fatto fin ora nella mia arte (la poesia) sia tutto da azzerare e così da ricominciare.
Franca Rame Project è un lavoro in fieri, un working in progress continuo, fin ora gli spettacoli sono stati due l’8 Marzo sarà il terzo e sono tutti nuovi e diversi. La ricchezza la straordinaria arte di Franca Rame, attrice unica e superba, nonché per storia e tradizione famigliare, ti porta a confrontarti con la realtà in toto. Realtà politica sociale teatrale e poetica.
Tutto si rovescia. La verità è così forte e attuale che anche tutto il lavoro di “teatro denuncia” a partire dal 1973 e in più generale degli anni 70′, è come se fossero tanti pugni allo stomaco, sia per come si arriva al nostro mondo attuale,sia per come si riesce a vedere l’Italia di oggi con gli occhi di quell’Italia di ieri, che io scardino, studio, ricostruisco.
Ma non solo, basta una battuta di Franca Rame come in Sesso, grazie tanto per gradire, ed ecco che ti imbatti a volerti confrontare con nuovi registri, allora prendi il tuo lavoro, se vuoi azzardi, fai una seconda riscrittura come ho fatto per “La malafede. Dialoghi di una bella cortigiana col potere”, provi, ti confronti, con grande umiltà, con tanta padronanza, sapienza artistica che è quella della Rame.
Franca Rame Project è quindi un corpo vivo, continuo, qualcosa che a me ha cambiato la vita, il mondo non lo vedi più con gli stessi occhi, il mondo non lo filtri, la mia stessa arte, che è poi quella poetica, si ribalta, e senti che l’urgenza di dire il vero è qualcosa di forte e prioritario, e senti che la tua stessa vita diventa più dura e più vera. E si impara la fatica, il peso della verità. E quando si ha la fortuna di conoscere i maestri, non si può che ringraziare il cielo, e ritrovi tutto il senso, e anche l’ingiustizia, quella subita da Franca Rame, ma anche quelle che ognuno di noi subisce o ha subito, anche la “malafede” di tante persone può diventare un’ arma, basta rimandare “il male” ai mittenti, attraverso le parole, l’arte, il teatro, la scrittura, e con quella fede che ti fa ancora muovere e combattere, che ti fa lottare, e io ho un’ immensa fede in questa grande donna che è Franca Rame. E’ un esempio di vita, di speranza e di coraggio. E sento che nulla è perduto. Infondo è l’eterna lotta tra bene e male, tra “miseria e nobiltà”. E bisogna restare sempre nobili anche davanti alle miserie del nemico. Questo Franca Rame mi insegna.
Franca Rame Project
Il manicomio della bella folla
( Menabò)
(studio-prototipo copertina 1 di 5)
Undici lettere/ frammenti scritte per Alda Merini, Musa sognata e fonte ispiratrice del poeta, che apparsa nei sogni guida quale luogo e corpo evocativo questi brevi annotazioni di prosa poetica a lei dedicati.
Un primo lavoro di questo libro d’artista è nato ed è stato fatto a Milano il Menabò e lo studio protitipo 1-5 esemplari presso la stamperia d’arte di Daniele Upiglio nipote del noto stampatore d’arte Giorgio Upiglio, creato come libro d’artista a mo di programma di sala teatrale e all’interno doveva contenere foto e incisioni. Resta solo lo studio-menabò. ( Il manicomio della bella folla – la folle de chaillot)
Il lavoro di questo libro è stato totalmente cambiato. Ripreso. Sarà stampato per Onirica edizioni , come libricino d’artista. Con i soli scritti dedicati alla Merini. E con il solo titolo Il manicomio della bella folla.
PPP
PPP
E’ come raccontavi
tu Pa’
è tutto nell’amore
l’amore ci rende
umili l’amore ci
rende migliori
ieri ho visto Ninetto
Ninetto dagl’occhi
vivi e belli
mentre oggi lei
indossava scarpe
rosse e apostrofi
francesi
ma tu lo sai
che è breve la vita
della non-verità
perché è come
raccontavi tu Pa’
è tutto nell’amore
l’amore come i
tuoi occhi umili
l’amore come i
tuoi occhi migliori.
(L’anima e la notte, della poesia ed altri versi)PPP