Ti auguro lirica da Il bianco e l’impuro
Il bianco e l’impuro – AUDIO POESIA
Liriche da il Bianco e l’impuro
Fiore e bambina
Donna
Bodhisattva
Ti auguro
Battaglia di donna
The beginning poesia per piano solo
Jessica
Jessica da Il bianco e l’impuro
Jessica
Non avere paura Jessica
se il mondo ti ha abbandonata
raramente l’uomo conosce
la bellezza e lo stupore
raramente la gente
segue la strada del cuore.
Ed ora fatti bella
lì tra i fiori e tra gli angeli
perché ti vedo camminare
dove non esiste il tempo
dove non esiste nessun male.
Da Il bianco e l’impuro
Fiore e bambina da Il bianco e l’impuro – Audio Poesia
Fiore e bambina
Poesia con tutta
la dolcezza dell’amore
lei fiore e bambina
arriva al suo cuore
porta pace
porta vento
lei madre sola
e seme d’argento
porta il domani
il sempre e quel che sarà
vestila solo di sentimento
prendile le mani
portala aldilà
di ogni giorno
di ogni incontro
difendila nella notte
che nessuno più la tocchi
o la prenda a botte
non lasciarla sola
spezza la paura
lei fiore e bambina
madre sola e seme d’argento
creale un nuovo mondo
un nuovo tempo
poesia con tutta
la dolcezza dell’amore
falla vivere più libera del cielo
falla respirare ancora più del mare.
Da Il bianco e l’impuro
Filastrocca dei migranti – da Filastrocche delle bimbe e delle donne
Filastrocca dei migranti
Lo siamo tutti lo siamo
tanti. Tutti migriamo da
una terra o uno spazio
interiore verso nuove vite
nuove zone. Siamo tutti
migranti in questo mondo
nessuno resterà per sempre
nello stesso luogo per tutto
il tempo per un intero giorno.
Le anime sono tutte erranti
siamo tutti di passaggio
siamo tutti migranti.
da Filastrocche delle bimbe e delle donne
Filastrocca dell’amore – da Filastrocche delle bimbe e delle donne
Filastrocca dell’amore
non credete a San Valentino
che vuole il consumo e non il cuore.
L’amore non conosce soldi e vantaggi
chi vive così son solo dei poveracci.
L’amore non ha interessi
non è egoista e non fa compromessi.
L’unica regola che ha è che ama e tutto dà.
L’amore protegge e si prende cura
perché questa è la sua vera e unica natura.
L’amore non fa mai del male
chi dice così non sa cosa vuol dir amare.
Perché il regno dell’amore è fatto di
attenzioni premure carezze
l’amore uccide tutti i dubbi le paure
e vi porta solo certezze.
da Filastrocche delle bimbe e delle donne
Filastrocca della Memoria – Giorno della Memoria
Filastrocca della Memoria
Filastrocca della memoria
chi dimentica non ha né
presente né storia. Chi tace
del Male si fa complice e capace.
L’orrore al mondo va ricordato
perché più nessuno venga
né ucciso né umiliato.
Da quello che è stato imparate
e al Nero mai forma né vita
voi date.
Filastrocca della Memoria da Filastrocca delle bimbe e delle donne.
Dipinto I Camalioni
Io sono una, ma sono tante.
Io sono una, ma sono tante.
Io sono Anna, Daniela, Chiara, Maria, Lena, Grazia, io sono una, ma sono tante. Sono la donna che è stata picchiata. Sono la donna che ora è picchiata. E lui, lui è Andrea, Michele, Gabriele, Nicolò, lui è uno, ma lui è tanti. Che mi ha picchiato. Che mi sta picchiando. Ed è ora Gennaio, ora Marzo, ora Luglio, ora Agosto, è ogni giorno, mese, tempo dell’anno. Ed è in Italia, ma è in ogni parte del mondo. Io sono ferma a terra. Lui mi colpisce. Mi ferisce. Sono madre. Sono nubile. Sono incinta. Sono sola. E sono pugni dietro la schiena. Ed è un pugno dentro la bocca. Sono le mie mani, le mie ginocchia, è la sua voce che mi dice: “puttana”, la sua faccia, il corpo che ho sopra. Sono i miei lividi. Sono uno, ma sono tanti. Sono le botte prese da me e da ogni donna, in questa sera, in questa mattina, in ogni giorno e luogo del mondo. Davanti a mio figlio. Davanti a mia figlia. Lui padre, marito, compagno con le mani macchiate, l’anima sporca a sporcare la mia. Io sono Anna, Daniela, Chiara, Maria, Lena, Grazia, io sono una, ma sono tante. Sono la donna che è stata picchiata. Sono la donna che ora è picchiata. Con il suo fiato dietro la schiena che mi dice “puttana”. Con la sua mano davanti alla bocca. Con il suo corpo ad uccidere il mio. Lui che è uno, ma lui che è tanti. Vestito di rabbia e menzogna a spogliare il mio cuore, a violare il mio amore. Lui è Andrea, Michele, Gabriele, Nicolò, lui è uno, ma lui è tanti. Che mi ha picchiato. Che mi sta picchiando. In questo Gennaio, Marzo, Luglio, Agosto, ogni giorno, mese, tempo dell’anno. Ora qui, ma oggi e domani, in ogni parte del mondo. Perché io sono Anna, Daniela, Chiara, Maria, Lena, Grazia, io sono una, ma sono tante, sono la donna che non si è piegata, la madre che non si è arresa, la nubile in difesa, la donna incinta di coraggio, la donna sola senza paura, che ora, qui, domani, sempre, ti porterà la vergogna di uomo violento, di uomo impotente, in questo luogo e in ogni parte del mondo.
(mio scritto all’interno dello spettacolo Franca Rame Project Il maschio prepotente)