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CRISI UCRAINA: QUANDO LA GUERRA NON E’ MAI LA SOLUZIONE

DALE ZACCARIA

CRISI UCRAINA: QUANDO LA GUERRA NON E’ MAI LA SOLUZIONE.

Il pericolo di un nuovo conflitto mondiale tra interessi economici e geopolitici.

In queste ore sale la tensione politica e diplomatica su quello che potrebbe essere lo scenario di un nuovo conflitto mondiale. La Russia da’ prova di forza e mostra I muscoli con simulazioni militari e lancio di missili, mentre le sue truppe sono allineate sul confine ucraino, dall’altra parte gli USA di Biden insieme agli inglesi foraggiano l’Ucraina, dando loro armi. Lo scenario chiaramente rimanda alla Guerra Fredda, ora con il reale pericolo di un calda primavera, la cui crisi non sembra acuirsi. Boris Johnson ha appena affermato che «la Russia sta pianificando la più grande guerra in Europa dal 1945», Macron si mobilita telefonando a Putin per evitare il conflitto, intanto la Presidente della Commissione Europa, Ursula Von der Leyen bacchetta da Bruxelles: “la Russia sta cercando di riscrivere le regole dell’ordine internazionale (…) Se l’obiettivo è avere meno Nato alla fine avrà più Nato” . Prosegue quindi la disputa politica con minacce di pesanti sanzioni alla Russia.

Ma cosa realmente muove questa possibile guerra, quali sono gli interessi in gioco?
Sono sicuramente molteplici: abbiamo l’industria bellica da un lato, l’interesse economico del gas dall’altro e mire geopolitiche. L’asse Russia-Cina spaventa l’America, sempre pronta con qualsiasi pretesto a dare battaglia, a fomentare golpe, a fare e disfare in nome della sua politica imperialista, afferma il noto linguista Noam Chomsky: “Biden come Trump o peggio. Nulla è cambiato nella politica estera degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti fanno quello che devono fare per poter controllare il mondo.”

Poi abbiamo una guerra parallela quella dovuta al gas. Il giornalista Alberto Negri ne delinea con lucidità i motivi, leggiamo in un suo articolo:

“ Ucraina? La posta in gioco è una simulazione di guerra sì, ma del gas.

La verità che è che gli americani vogliono far saltare il gasdotto Russia-Germania, il Nord Stream 2, dove nel consiglio è entrato anche l’ex cancelliere Schroeder. La sua caratteristica principale, quella che non piace agli americani, è di bypassare completamente gli Stati Baltici, quelli di Visegrad, l’Ucraina e la Bielorussia, spazzando via così qualsiasi eventuale pretesa da parte di questi Paesi di fare pressione su Mosca. Questi Paesi, tranne ovviamente la Bielorussia, pedina manovrata da Mosca, sono in gran parte pedine manovrate, attraverso la Nato, dagli Usa. “
La regione del Donbass è il terreno di scontro e anche il pretesto di questa irrazionale guerra. Tra accuse e contro-accuse da parte dell’Ucraina e di Mosca, su chi per primo abbia iniziato il conflitto, un conflitto che poi va avanti da anni, sappiamo che migliaia di civili in queste ore stanno lasciando la regione del Donbass, una regione indipendentista di matrice filorussa. Il pacifista Yurii Sheliazhenko, obiettore di coscienza, è esponente del Beoc (Ufficio europeo obiezione di coscienza) e della War Resisters’ International (internazionale dei resistenti alla guerra) scrive:

“ Il governo ucraino si prepara alla guerra con la Russia a causa delle truppe russe ammassate nelle vicinanze, mentre le repubbliche separatiste filo-russe del Donbass si stanno preparando per la guerra con l’Ucraina a causa delle truppe ucraine ammassate nelle vicinanze. La Missione speciale di monitoraggio dell’OSCE in Ucraina riferisce dell’intensificarsi delle violazioni del cessate il fuoco. Ci sono informazioni nei media sui bombardamenti delle aree residenziali urbane e sulle vittime civili su entrambi i lati del conflitto armato. L’Ucraina e gli Stati Uniti si sono scambiati con la Russia accuse sprezzanti al Consiglio di sicurezza dell’ONU.
Le sanzioni economiche sono sul tavolo alla Casa Bianca, le alleanze anti-Occidente e il riconoscimento dell’indipendenza delle repubbliche separatiste sono sul tavolo al Cremlino. Si costruiscono coalizioni, si perdono facce, si fanno minacce e si cominciano colpi distruttivi limitati. È così che si intensificano i conflitti.
Sembra che gli Stati Uniti e la Russia stiano giocando al tiro alla fune, tirando su le estremità opposte dell’Ucraina. Quindi è tempo di ritenere entrambi responsabili.”

Anche I movimenti pacifisti italiani si sono mobilitati per scongiurare un possibile conflitto nucleare. Peacelink ha lanciato una petizione firmata da giornalisti dal calibro di Riccardo Iacona, manifestazioni sono in corso in tutta Italia, ieri si è conclusa quella a Napoli con la presenza di Padre Alex Zanotelli che scrive una lettera intensa e accorata:

“ Viviamo un momento drammatico della storia umana. Siamo sotto la minaccia dell’ “inverno nucleare” e dell’ “ estate incandescente”! La prima provocata da una guerra nucleare e la seconda dalla paurosa crisi ambientale. In questo momento, per la crisi Ucraina, siamo terrorizzati dalla minaccia di una guerra nucleare. Tutto questo è il frutto amaro di una folle corsa mondiale al riarmo, soprattutto atomico. Stiamo infatti militarizzando il cielo e la terra.
Il cielo è diventato anch’esso teatro di scontro. L’uomo più ricco della terra, Elon Musk, ha già inviato nello spazio 1.900 satelliti, ma ha già intenzione di spedirne altri 42.000. La Cina lo ha già accusato di spionaggio a favore degli USA e ha testato il suo razzo ipersonico che elude ogni difesa. Siamo ormai alle ‘star wars’ (le guerre stellari), come le chiamava Reagan. Ma non contenti di militarizzare il cielo, stiamo supermilitarizzando il Pianeta Terra che è diventato una discarica di armi (non dimentichiamo che le armi sono, insieme allo stile di vita di pochi, la causa del disastro ambientale.)”

Ed è proprio l’industria bellica l’altro elemento sullo scacchiere di questa disputa internazionale. Come intende l’America proteggere I suoi alleati Europei è molto chiaro: attraverso le armi. Riporta la notizia la redazione de Il Faro di Roma:
“I primi affari sono andati a buon porto in Polonia che acquisterà 6 miliardi di dollari in carri armati statunitensi, ponti d’assalto ed esplosivi. A darne notizia è il segretario alla difesa Lloyd Austin. Gli Stati Uniti venderanno 250 carri armati M1A2 Abrams alla Polonia per rafforzare ulteriormente le capacità di difesa lungo il fianco orientale della NATO con la Russia.
L’annuncio è stato fatto venerdì durante una sua tappa a Varsavia per incontrare il ministro della difesa Mariusz Blaszczak. “Questa è la versione più moderna del carro armato Abrams e fornirà alla Polonia una capacità di carri armati altamente avanzata che rafforzerà anche la nostra interoperabilità con le forze armate polacche, aumentando la credibilità dei nostri sforzi combinati di deterrenza in quelli di altri alleati della NATO”, ha affermato Austin.”

Il discorso di un’ entrata dell’Ucraina nella Nato contro la volontà e le paure dei Russi è solo una prima facciata di un discorso molto più complesso, dove, ripetiamo , interessi bellici, economici, e geopolitici sono al centro di un conflitto che potrebbe avere degli scenari terribili per tutti noi.

La guerra non è mai una giusta soluzione. La guerra non è la soluzione. Perché è solo portatrice di un irrazionale e folle distruzione dell’umanità. E’ impegno, in questo momento così delicato, di tutta la societa’ civile sensibilizzare ed essere attivi per la difficile situazione in Ucraina, dove l’ Italia come membro della Nato ha un ruolo non secondario, per fermare una possibile escalation militare e bellica che equivarrebbe a un nuovo conflitto mondiale. Non è in gioco solo la pace, ma la vita di tutti.

POESIA MINORE: Quinta Poetica e Il bianco e l’impuro + INEDITI

POESIA MINORE DALE ZACCARIA

POESIA MINORE ROBIN EDIZIONI pp. 120 collana Libri per tutte le tasche euro 10,00 http://www.robinedizioni.it/nuovo/poesia-minore

Poesia minore” raccoglie due sillogi poetiche: “Quinta poetica” e “Il bianco e l’impuro”. Sono componimenti da una versificazione asciutta e immediata, con tematiche che spaziano da temi civili, al canto delle donne e del femminile, a poesie dedicate: da Stefano Cucchi a Marielle Franco. L’ultima sezione del libro contiene delle liriche inedite. Prefazione di Giuliano Lozzi.

STUDIO ART MADRID

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Madrid 2022-2024 @photolamusadalezaccariamadrid
Si uno no aprende a entender el valor de la belleza se mantendrá siempre en su mediocridad, sobre todo si no se compara con otros y no es capaz de elegirla, intuirla y hacerla propia. El tema no es la “belleza” en sí, sino poder gozar de ella, señalarla, dibujarla, contarla, exaltarla, vivirla. Franca Rame

SETTE CARTE ALLA REGINA recensione di Lucia Laura Laterza

SETTE CARTE ALLA REGINA DALE ZACCARIA

Questi racconti rappresentano la tragica situazione della donna in ogni epoca, in ogni luogo, di città o di campagna, in ogni contesto: in pace, nelle case chiuse del 1958, come in guerra, durante il fascismo.
Ciò che colpisce della narrazione di Dale, è che la donna viene descritta non solo come vittima di abusi, di prepotenze e soprusi indicibili, ma anche come carnefice, come la “ricca signora che aveva truffato tutti” chiamata Madame M o come le suore di “Arcani Maggiori” o ancora come le “Donne Angeli della morte” in Donne d’Armi.
La sofferenza fisica ma, ancor più lacerante, quella intima e dell’anima, è descritta con parole crude ma dirette, che spiegano senza mezzi termini il travaglio, a volte inconscio, che attanaglia le protagoniste e che le porta spesso a soccombere. “Il buio calò dentro il buio”.
In altri “quadri” emergono caratteri forti come la mamma che alla fine riesce ad andare a riprendere la figlia, amata ma lasciata per 12 lunghi anni, così come promesso o le donne come Carmen che “sanno cucire destini”.
Se si pensa che ancora oggi non si è ottenuta quella parità salariale che cercava Stellina, o che ancora accade che “il bene non vince perché il male è più forte”, la mente corre ai fatti accaduti a Milano nella notte del 31 Dicembre appena trascorso; allora le parole di Dale si fanno pugnali e ci feriscono perché è proprio vero che “Il mondo è perso, si muove senza direzione, in un caotico di vivere e sopravvivere”

25 Gennaio 2022
Lucia Laura Laterza

RACCONTI di DONNE tra STORIA e POLITICA

AVVOCATA ANDREA CATIZONE DALE ZACCARIA

SETTE CARTE ALLA REGINA di Dale Zaccaria e LE SINDACHE D’ITALIA di ANDREA CATIZONE
Due testi che con respiri narrativi diversi, il primo prosaico e di racconto, il secondo storico, parlano del ruolo delle donne nella storia, un ruolo politico, umano, sociale, un ruolo che le
vede protagoniste come ne Le Sindache d’Italia, e lottatrici, per
ripristinare la propria soggettività da una subalternità che le vuole
vittime e stigmatizzate in Sette Carte alla Regina.

Siete tutti invitati a discuterne con le autrici:
Andrea Catizone Avvocata
Dale Zaccaria Scrittrice
insieme alle riflessioni di
Martina Cicolini Insegnante di latino e greco
Marianna Sturba Insegnante di scienze

DOMENICA 6 FEBBRAIO ore 18,00 pagina facebook @giornalismoindipendente – dirette

MARIELLE PRESENTE poema ES

Marielle Presente DALE ZACCARIA

Marielle Presente

Nacida de la pobreza
y de las rosas
Creció hija y madre
en las calles
Tenía junto a ella y
en su dedo su grito
y su corazón
Marielle voz del pueblo
marea de agua y lucha del mar
la quiere descalza la noche
la quiere hermosa su amor.

Traducción de Laura Rebolledo Génisson

SETTE CARTE ALLA REGINA Nep Edizioni

COPERTINA SETTE CARTE ALLA REGINA DI DALE ZACCARIA

SETTE CARTE ALLA REGINA #racconti NEP EDIZIONI 2021/2022 pagine 80 euro 12,00 INTRODUZIONE DI ANDREA CATIZONE POSTAFAZIONE DI MARTINA CICOLINI Foto in copertina di MASSIMO TENNENINI ” Angelo”.

Sette storie di donne, sette racconti tutti al femminile. L’ amore per una prostituta nella narrazione delle case chiuse che nel 1958 vengono bandite dalla legge voluta dalla senatrice Lina Merlin. Le violenze perpetrate dalle suore a bambine in un orfanotrofio che rievocano gli orrori dei Magdalene irlandesi. La storia di Lola e Antonio e della sua transessualita’. Carmen e l’antica sartoria Rom con i sogni e il coraggio dell’integrazione sociale. Infine donne che resistono e non soccombono al nazi-fascismo: sono partigiane, staffette, operaie, contadine. Fino al programma Aktion T4 voluto dalle SS per lo sterminio delle persone disabili incastonato nell’innocenza di una ragazza con la sindrome di down. L’ultimo racconto è dedicato alla nonna dell’autrice, la sua storia. L’aborto di un figlio durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale causato dalla paura delle esplosioni. Il marito reclutato dal regime fascista mentre faceva il militare, con la scusa di essere pagato, e inviato verso una destinazione ignota che era la Spagna, per combattere a sua insaputa nella guerra civile spagnola di Franco. E suo padre, un convinto socialista che quando morì Mussolini, mangiò la sua foto, come forma di riscatto per gli eventi dolorosi vissuti durante la dittatura. Sono racconti intrisi di storia, di vite vere, di memoria, poesia e resilienza. Sono racconti di speranza e di lotta contro ogni forma di odio e di pregiudizio.

Dirette Giornalismo Indipendente

GIORNALISMO INDIPENDENTE

Rivedi qui le dirette. Le dirette della pagina Giornalismo Indipendente. Donne/Minori/Violenza/Tutele/Diritti/LGBTQI+/ Politica/ Mondo/ https://www.facebook.com/watch/101170828171922/3198232750410269

Donne e Violenza: LA LOTTA E LA RESISTENZA delle DONNE AFGHANE

DALE ZACCARIA SIMONA SFORZA BETTY MAMMUCCARI

La vita delle donne Afghane è in continuo pericolo e sotto costante minaccia, i pochissimi diritti acquisiti vengono negati se non cancellati dal nuovo proclamato governo dei talebani, ma la lotta delle donne afghane non si arresta attraverso il movimento rivoluzionario afgano femminista RAWA e ha bisogno dell’appoggio concreto di tutte noi donne occidentali, come ne hanno bisogno tutte le bambine e donne afghane. Ne parleremo Con Simona Sforza consigliera 7 municipio di Milano Betty Mammuccari femminista e laureata in giornalismo e illustrazioni di Anarkikka.

* Errata Corrige * la conquista di Alessandro Magno e 2001 Torri gemelle

Donne e Violenza: Tra attualità tutela e diritti #direttafacebook

Andrea Catizone Matilde Cafiero Roberta Schiralli Avvocate Dale Zaccaria scrittrice

Dibattito aperto e pubblico per affrontare e discutere insieme sui due recenti e attuali casi di donne vittime di violenza e femminicidio come Saman Abbas e Vanessa Zappalà. A che punto siamo con la tutela e i diritti
delle donne da un punto di vista legale e di giurisprudenza e dall’altro lato il discorso
culturale dove si formano e si annidano maltrattamenti e mancanze di rispetto.
Un evento in diretta aperto a tutte e tutti. Intervengono l’Avvocata Andrea Catizone giurista, esperta in diritti umani, diritto dei minori e della famiglia. l’Avvocata penalista Roberta Schiralli esperta in questioni di genere e l’Avvocata civilista Matilde Cafiero esperta di diritto minorile e familiare Modera Dale Zaccaria giornalista e scrittrice.

Domenica #12settembre ore 17,30 #direttafacebook #paginagiornalismoindipendente

Pensiero Attivo

“Il difficile non è scriverla la poesia, quanto trovarla, mantenerla, farla vivere nei propri occhi, nel proprio cuore, nella propria vita” Dale Zaccaria

“L’oppressore non sarebbe così potente se non trovasse fedeli collaboratrici tra le oppresse” Simone de Beauvoir

“Ho imparato due cose importanti che dovrebbero essere ancora basilari nel mondo dello spettacolo e nella vita: la dignità e il rispetto di se stessi e degli altri” Franca Rame

“In Italia c’è il mancato riconoscimento del merito, il fatto che se hai talento ti ostacolano. Il talento diventa un elemento che va a rompere gli equilibri di mediocrità e compromesso di un sistema clientelare, dove la parola conoscenza equivale a raccomandazione” Dale Zaccaria

“Una società sana premia il merito, punisce i mascalzoni e investe nell’istruzione ” Milena Gabanelli

Partnership Libreria Amica: LIBRERIA ANTIGONE DI MILANO: Nata a giugno 2016, la libreria Antigone è specializzata in tematiche Lgbtqi+ femminismi e studi di genere. Un piccolo luogo di ritrovo con un grande intento: fornire strumenti per capire, educare, crescere.