Il progetto che ho creato feministArte vuole evidenziare i talenti e le creatività al femminile attraverso la collaborazione tra le artiste e le diverse arti. Al momento sono stati fatti due progetti che si sono conclusi, uno tra la poesia e la danza e un altro tra la poesia e la pittura. Negli anni ho collaborato con molte artiste donne e le collaborazioni come i rapporti d’amore a volte sono più proficui e incisivi ed altri meno. Questo ovviamente dipende anche dalle affinità che ci sono tra le persone-artiste.
Il progetto prosegue attraverso nuove collaborazioni e pubblicazioni. Con un’attenzione particolare al mondo delle donne indigene e sud-americane. Alle problematiche che questi corpi-territori femminili hanno, soprattutto per quello che riguarda l ‘oppressione e la violenza capitalistica e delle multinazionali.
Parlare di donne attraverso le donne, attraverso il linguaggio artistico, con serietà ed impegno, una serietà ed un impegno che sono imprescindibili se si vogliono portare avanti certe cause e tematiche.
Le prime due collaborazioni con la danza e la pittura sono state una sorta di passaggio sperimentale, per poter affinare al meglio la progettualità del contenitore feministArte.
Per questo ci saranno nuove collaborazioni, un nuovo libro di poesia e pittura accompagnato però da una mostra e da una concretezza maggiore. Così come nuovi lavori di sola poesia con taglio femminile, un saggio, e opere di commistioni con altri arti quali la musica.
Ho eliminato tutto quello che può essere da ostacolo, o ritardare il senso più alto del progetto, che ripeto, è trattare il femminile con massima serietà e dare voce al complesso mondo delle donne nei vari posti del mondo , con passione e determinazione, anche per rendere in qualche modo giustizia, alle tante ingiustizie che le donne vivono e subiscono in una società impregnata di capitalismo, patriarcato e violenza.
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