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Nel suo amore | Poesia

DALE ZACCARIA NEL SUO AMORE - POESIE (2)

Si tratta di una grazia mista a tenacia perché dietro ogni componimento si ascolta la voce solenne delle donne, in generale, e di Franca Rame, in particolare, alla quale sono dedicati questi versi liberi. Il femminile, presente in varie accezioni simboliche, è la cifra che sottende a Nel suo amore ed è l’elemento di raccordo tra il cielo e la terra (“la donna/ è l’impasto del cielo”), ma anche, più semplicemente, tra il mondo della natura e la dimensione umana (“parto e paura”). La coralità delle donne (“fummo donne/ ma prima che donne/ fummo spiga”) si alterna a volte a un dialogo dell’autrice con Franca Rame, a volte a uno scambio tra sorelle (“dormi sorella su queste barricate”), altre volte alla prima persona dell’io lirico il quale, in alcune delle ventidue poesie, ama isolarsi e condensare la propria riflessione in pochi versi (“Ama e resisti, proteggi/ e non pronunciando l’amore”). Sullo sfondo di un’alternanza di voci che sembra ricordare gli stasimi delle tragedie greche, la lingua di Dale Zaccaria attinge al mondo della natura, soprattutto a quello floreale, e a quello astronomico. Alla rosa bianca emblema del messaggio di grazia nel nome di Franca Rame rispondono le “diciotto stelle” le quali, come obbedendo a una sorta di cabala, sono le donne più belle, vale a dire quelle che lottano per l’amore. Tutte le poesie sono, infatti, come ricorda il titolo della raccolta, un atto di fede nell’amore universale. In questo l’autrice si allinea a grandi scrittrici del passato alle quali sta a cuore il tema dell’amore, non solo inteso come eros, ma anzitutto come principio che nutre una concezione “altra” del mondo: mi vengono in mente grandi intellettuali come María Zambrano e Lou Andreas-Salomè, ma anche, ovviamente, poetesse tra loro lontane come Saffo, Gaspara Stampa o Ingeborg Bachmann. E proprio a Bachmann e al suo concetto di utopia sembrano ispirarsi alcuni, audaci versi che promettono “un mondo migliore/ un mondo possibile”. La vera protagonista di Nel suo amore è, comunque, Franca Rame, definita la “mia Regina”, la “vasta Signora/ dei giusti”, la “donna madre” che unisce, conciliandoli, i valori positivi del femminile e l’amore universale che tutto muove. È intorno alla figura di Franca che si muovono le stelle, che cantano le donne sì, ma anche gli uomini, che vive la natura e che si irradiano, come raggi di sole, i versi di queste ventidue poesie.

Giuliano Lozzi, dottore di ricerca in germanistica, è insegnante di lingua tedesca all’Università di Viterbo. Si è occupato di letteratura tedesca del Novecento. Attualmente sta indagando la figura di Antigone nella teoria femminista e post-femminista.

Pensiero Attivo

“Il difficile non è scriverla la poesia, quanto trovarla, mantenerla, farla vivere nei propri occhi, nel proprio cuore, nella propria vita” Dale Zaccaria

“L’oppressore non sarebbe così potente se non trovasse fedeli collaboratrici tra le oppresse” Simone de Beauvoir

“Ho imparato due cose importanti che dovrebbero essere ancora basilari nel mondo dello spettacolo e nella vita: la dignità e il rispetto di se stessi e degli altri” Franca Rame

“In Italia c’è il mancato riconoscimento del merito, il fatto che se hai talento ti ostacolano. Il talento diventa un elemento che va a rompere gli equilibri di mediocrità e compromesso di un sistema clientelare, dove la parola conoscenza equivale a raccomandazione” Dale Zaccaria

“Una società sana premia il merito, punisce i mascalzoni e investe nell’istruzione ” Milena Gabanelli

Partnership Libreria Amica: LIBRERIA ANTIGONE DI MILANO: Nata a giugno 2016, la libreria Antigone è specializzata in tematiche Lgbtqi+ femminismi e studi di genere. Un piccolo luogo di ritrovo con un grande intento: fornire strumenti per capire, educare, crescere.