NEL NOME DELLA DONNA
a cura di Dale Zaccaria
Nadia Murad giovane donna Yazida. Premio Nobel per la pace 2018 testimone della violenza e della schiavitù spirituale, sessuale e fisica su donne e bambini in Iraq e in Siria. Accanto a Lei, Ipazia, Artemisia Gentileschi, Isabella Morra e Franca Rame. Quattro donne che dalla scienza, alla pittura, alla poesia e al teatro hanno contribuito ad arricchire queste discipline. Quattro donne punite dal mondo maschile e dal potere degli uomini attraverso la violenza o l’uccisione. Attraverso queste figure passate e contemporanee si vuole sensibilizzare le giovani generazioni al valore del rispetto, della non violenza e dell’uguaglianza tra uomo e donna. Facendo conoscere anche l’apporto che le donne hanno dato nella storia al mondo artistico e scientifico. Donne dall’alto calibro intellettuale e umano, vittime di un sistema maschile che ha voluto e vuole troppo spesso il femminile inferiore e subalterno, violato e dominato. Uno spettacolo costruito su un tessuto narrativo intervallato da documenti video. Uno spettacolo dedicato alle donne e ai minori del popolo Yazida. Perché questo dramma umano odierno venga conosciuto e combattuto.
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